Biblioteca Europea di Informazione e Cultura
Milano
2022 - Concorso di idee
Un edificio a padiglioni nel verde
Dalle origini, il “giardino” è sempre stato un luogo dedicato al raffinamento dello spirito e al
perfezionamento della conoscenza. Da sempre la ”natura” ha offerto all’uomo gli elementi con i quali
confrontarsi per comprendere il rapporto che intercorre tra lui e l’universo, per meglio cogliere il
senso della vita.
Dalla possibilità di sfruttare la peculiarità green concessa dal sito destinato alla
realizzazione della Biblioteca ha preso forma la proposta di progetto.
L’area s’inserisce infatti in un sistema di parchi pubblici che, partendo da piazza Marinai d’Italia, prosegue
in uno spazio verde lineare di recente formazione. La proposta architettonica si pone in continuità con il
verde esistente rendendolo protagonista del progetto. Elementi del parco e dell’edificio si combinano e
dialogano dando origine a occasioni formali e percettive che differenziano gli spazi e facilitano la
distribuzione delle funzioni.
Il progetto si compone di 6 Padiglioni strutturalmente autonomi, che si sviluppano in 5/6 piani fuori terra lungo un asse est-ovest costituito da una galleria. I singoli Padiglioni sono separati da “Torri” che raccolgono i servizi tecnologici e i collegamenti verticali e sono collegati dove necessario con passaggi aerei che attraversano la galleria. In questo modo le superfici dei vari padiglioni, risultano libere da elementi fissi all’infuori delle invarianti strutturali - colonne circolari -, quindi flessibili e adatte alla trasformazione degli spazi nel tempo, arredabili facilmente con sistemi modulari, pareti mobili, scaffalature aperte, tavoli cablati, sedute protette dai rumori, attrezzature per l’insonorizzazione, apparecchi di illuminazione anche individuali, ricaricabili e mobili.
La Galleria larga 10m, lunga 100, con copertura in vetro, è alta 23 m. Lineare collega i volumi dei padiglioni, che liberi dall’ortogonale ruotano, divergono, si adattano ai luoghi circostanti, dando origine ad orientamenti variegati e coni prospettici differenti, quali pretesti per rompere un volume altrimenti di notevole impatto (circa 130.000mc).
In sintesi il complesso architettonico è diviso in tanti elementi immersi nel verde che ricostruiscono un frammento di città vario e articolato, attraversato da un Parco pedonale pensile - a quota 9m - che separa le funzioni generali, poste al di sotto, da quelle specialistiche, sottolineando il Forum, la parte più innovativa della Biblioteca.
Strutturalmente l’edificio è in calcestruzzo, acciaio e vetro, con ampio uso della prefabbricazione, che
porta a un notevole risparmio economico e alla riduzione dei tempi di costruzione. L’insieme è una macchina
altamente tecnologica con un grande deposito automatizzato interrato come sistema principale di archiviazione.
Si tratta di una struttura nZEB gestita secondo i dettami dello Smart Building.
I modi di accedere alla conoscenza e all’informazione oggi sono i più vari e questa soluzione offre una molteplicità di spazi differenti immersi nel verde: “i giardini del sapere”