Tesi di Laurea
Università di Architettura sull'acqua
Laguna dietro la Giudecca - Venezia
1974

Relatore: prof. Carlo Scarpa

Punteggio:110 e lode


Il progetto interpreta e riflette il momento della riforma universitaria degli anni '70.

Lo dimostrano i due livelli nettamente separati - piano terra e piano secondo - comunicanti tra di loro solo visivamente. All'interno di essi c'è una certa differenza funzionale: il piano terra contiene spazi (generali) per le attività collettive: aule della didattica, sale per esercitazioni, spazio libero per comunicazioni interfacoltà, allestimento di mostre, servizi igienici; il piano secondo contiene gli spazi "specializzati" per la ricerca, lo studio e l'elaborazione specialistica della materia.

Tra di essi il piano primo (più particolare) contiene gli uffici amministrativi di dipartimento, gli uffici dei professori, i laboratori tecnici e una piccola biblioteca di gruppo. Il piano primo serve entrambii livelli, favorendo un risparmio di percorsi. La trasparenza interna tra i livelli assicura lo scambio visuale tra le parti del sistema organizzativo degli spazi.

Per favorire l'interscambio tra l'interno e l'esterno della facoltà la biblioteca generale è considerata una attrezzatura pubblica aperta alla città e la tradizionale aula magna diventa un palazzo per congressi.

Avevo la possibilità di scegliere - nella zona dietro la Giudecca - il luogo che ritenessi più opportuno in cui collocare la struttura universitaria. Mi è sembrato più indicato quello che corrisponde alle secche a cavallo del mulino Stucchi, una zona molto depressa e incompiuta figurativamente.
Le nuove isole progettate derivano dallo studio dei fondali della laguna e rispettano il disegno dei canali rilevati.
Riproducono artificialmente in tempi rapidi il sistema di formazione naturale delle isole lagunari.

Un complesso come quello proposto si pone come una provocazione per il rinnovamento futuro dell'isola della Giudecca.