Nuova residenza universitaria
Merano (VE)

Concorso di idee

Il progetto prevede la demolizione e la ricostruzione della residenza universitaria esistente.
L'ipotesi base del progetto della nuova costruzione presenta una soluzione di minima, che prevede l'utilizzo del volume esistente +150mc consentiti dalle NTA.
Il progetto è suscettibile di ulteriori ampliamenti in altezza, dato che è composto da moduli orizzontali ripetibili. Le quantità e i modi dipenderanno dal recepimento da parte del Comune di Venezia della Legge Regionale 14/2009 e dei tempi di realizzazione. Il progetto presenta una struttura modulare formata da due blocchi A e B - molto simili, affiancati a L.
Questo nuovo volume si discosta poco dalla sagoma dell'edificio preesistente, ma ne corregge le dimensioni planimetriche e le distanze dai confini per un più corretto inserimento del nuovo edificio nel contesto edificato. Il blocco su strada ha un piano in meno del blocco interno.

Si è scelta la tipologia edilizia a ballatoio. Un ballatoio collega i due blocchi nella parte interna al lotto, consentendo:

  • che tutte le unità residenziali abbiano accesso dal ballatoio,
  • l'inserimento di un unico ascensore,
  • che siano sufficienti soltanto due scale,

Sul ballatoio si affacciano 34 unità residenziali autonome uguali, ognuna delle quali può ospitare 3 studenti

Caratteristiche della struttura residenziale

La costruzione occupa nel lotto 484mq e lascia libera una superficie di 1088 mq utilizzati per aree verdi, posti macchina, un box e un’area per la raccolta dei rifiuti.
Alle 34 unità abitative si aggiungono al piano terra spazi di servizio, la reception, un locale attrezzato per il custode,un deposito bagagli e uno spazio comune di conversazione. La copertura del box è trasformata in giardino pensile.
L'ingresso pedonale e l'ingresso carrabile avvengono dallo stesso lato dell'edificio sul quale si apre la reception garantendo in questo modo il controllo degli accessi.

Scelte strutturali e formali

I due blocchi sono costituiti con setti verticali portanti in c.a collegati da solette prefabbricate di tipo bausta. I setti sono forati in corrispondenza dei vari piani e sono invece pieni in corrispondenza delle pareti laterali, per funzio-nare anche da controventature.
Con le stesse lastre bausta viene costruito il solaio curvo di copertura, che verrà adeguatamente isolato, impermeabilizzato e dotato di intercapedine ventilata e rivesti-mento finale in lastre di alluminio. L'alluminio è un materiale resistente alla corrosione. La sua produzione consuma molta energia ma è un materiale riciclabile utilizzando solo il 5-10% dell'energia impiegata nella sua produzione ex novo.
Una serie di puntoni metallici ritmano i ballatoi con una funzione di sostegno del ballatoio oltre che estetica.
Per adattare la sagoma dell'edificio al contesto edilizio circostante riducendo l'impatto volumetrico e sfruttare meglio gli spazi interni abbiamo sostituito il tetto tradizionale a spiovente con una sagoma curva di una mezza carena di nave.
In corrispondenza del fronte sud è previsto un sistema di controllo della radiazione solare, con l’istallazione di due alberi metallici, fissati alla facciata a distanze variabili eusati come supporto per rampicanti a foglie caduche. Colori e materiali di finitura
Il motivo ispiratore della scelta dei colori e dei trattamenti di facciata dell'edificio di progetto deriva dalla tradizione delle isole della laguna filtrata dall'uso moderno.

Caratteristiche dell'unità residenziale

Ogni unità è composta da due camere da letto/studio, due bagni suddivisi, una stanza comune con essenziale monoblocco cucina, sulla quale si affacciano le camere e i disobblighi dei bagni. Vi si accede dal ballatoio attraverso una piccola bussola di ingresso, che fa da filtro d'aria.
Lo spazio a disposizione dell'unità è utilizzato al massimo, con una composizione planimetrica che elimina la necessità di corridoi.