Piano di zona di edilizia residenziale convenzionata

Località San Martino - strada consortile detta Brera
Mozzate (CO)


L'area di progetto di circa 38.000mq si situa ai margini dell'edificato del comune di Mozzate ed è contenuta tra due vie rurali quasi parallele

La variante di Piano Regolatore prevede la costruzione di 33.614mc con destinazione residenziale e 6.000mq di standard urbanistici comprendenti 900mq di parcheggi.
Il Piano di Zona di progetto prevede la formazione di un quartiere residenziale immerso nel verde.

Il disegno planimetrico è caratterizzato da un viale alberato di circa 420m il cui tracciato è una curva morbida a C rovesciata che si snoda all'interno dell'area di progetto prendendo avvio a sud poco dopo una rotonda svincolo tra le varie direzioni dei lotti circostanti e che prosegue in senso antiorario verso nord, per poi ritornare a ovest a reimmettersi nella via consortile.
Tutti i lotti edificabili si affacciano su questo viale. Tutti gli accessi pedonali e carrabili sono concentrati in esso cosi da mantenere quanto più possibili estese le zone verdi e a causa della curvatura amplificare l'effetto del verde.
Le automobili potranno percorrerlo lungo due sensi di marcia La sua larghezza sarà limitata a 6m mentre ai lati i marciapiedi saranno di 1,50m.

Questa disposizione quasi circolare del viale consente la formazione nella zona centrale verso ovest di un grande parco.
Esso sarà privato in adiacenza agli edifici e pubblico per la restante parte. Il parco verrà delimitato dai lotti privati da un percorso pedonale e ciclabile.
Così situato, il parco allungherà l'effetto giardino delle case private e arricchirà la lottizzazione di uno spazio verde molto godibile. Alberi di varie specie saranno posti sul lato più a nord, vuoi per formare un piccolo bosco, vuoi per dare una dimensione più gradevole all'estensione libera.
All'interno del grande prato uno specchio d'acqua poco profondo,come ricordo dei luoghi di cava locali, arricchirà il luogo e servirà per la raccolta delle acque piovane utili all'irrigazione dello spazio verde.

Le residenze si configurano in due diverse tipologie:
  • 18 villette bifamiliari a due piani
  • 4 piccoli condomini a quattro piani

I lotti delle unità bifamiliari sono dimensionati su una superficie libera di terreno di 1000mq e 1250mq, cosi da poter ottenere estensioni differenti per le unità abitative.
L'indice di fabbricazione è basso: 1,2mc/mq per poter ottenere un'edilizia estensiva.
Nei condomini l'indice è un po' superiore: 2mc/mq per poter ottenere vari tipi di alloggi a seconda della composizione del nucleo familiare.
I relativi box saranno tutti a pian terreno. Nelle villette bifamiliari saranno inseriti nel volume residenziale e nel disegno complessivo dell'edificio così da non svilirlo con parti aggiunte di minor livello formale. Le stesse aperture dovranno avere la stessa qualità dei portoncini di ingresso all'abitazione. Non saranno mai delle avvolgibili o dei portelloni di alluminio.

I volumi potranno essere costituiti dall'aggregazione di piccoli parallelepipedi con base 12 x 6 m e, a seconda che si tratti di condomini o di villette, con altezza variabile da 6m a 11.50m. Potranno essere tagliati da tetti inclinati di 30° appoggiato su un solo lato, il più lungo. Questo accorgimento consente nel diverso accostamento delle unità edilizie di ottenere profili delle coperture molto vari, valorizzando il principio tradizionale del tetto a falde. La scelta di queste dimensioni e forme nasce dal confronto con quelle degli edifici rurali circostanti.

La composizione dei volumi, può avvenire in vari modi: per adiacenza simmetrica, in serie, con sfalsamento sia in pianta sia tra piani alti e piani bassi.
L'articolazione planimetrica e altimetrica consente l'inserimento nell'ambiente circostante senza dissonanze e l'amplificazione dell'effetto del verde. La variabilità altimetrica inoltre consente di ammorbidire i volumi più alti creando degli effetti prospettici tipici del quartiere residenziale tradizionale. Lo sfalsamento delle parallele dei singoli blocchi rispetto agli altri permette la formazione di coni visivi inaspettati, di angoli non ripetitivi, di passaggi asimmetrici tra gli edifici che respirano nel parco.

Il viale interno alberato converge in una piazzetta di quartiere disegnata e dimensionata in modo da poter diventare un luogo di incontro e di gioco adeguato.