Riqualificazione urbana di Soncino

Soncino (CR)

2003 - Concorso di idee: 2° classificato

Sull’area di Largo Manzella si concentra la parte più caratteristica e impegnativa del progetto. L’obiettivo è consentire la trasformazione di questa grande area esterna al nucleo storico nel centro urbano della città di oggi,sfruttando un ruolo che le deriva dalla posizione baricentrica nel tessuto urbano complessivo in cui si trova.
L’area viene ridisegnata in modo radicale anche con l’inserimento di nuove costruzioni dal volume importante, indispensabili per segnare confini e dare un significato a spazi vuoti di notevole estensione e per indrodurre nuovi usi pubblici e privati.
Le preesistenze -strade, edifici,vegetazione, ecc- non aiutano la costruzione di un ambiente caratterizzato. Si presentano infatti disposte in modo confuso e senza forme significanti. In presenza di spazi generici e incompleti occorre intervenire osando una forma urbana decisa.

Largo Manzella
E’ introdotta una nuova costruzione a portici allineata al limite di via XXV aprile, che abbraccia il lato ovest e nord del largo Manzella.
Questo intervento permette di:
  1. definire una nuova piazza ridisegnando il margine della via XXV aprile e il raccordo tra le vie per Milano e per Cremona,
  2. delineare i flussi del traffico,
  3. delineare i percorsi pedonali,
  4. separare il traffico veicolare da quello pedonale,
  5. individuare chiaramente gli spazi liberi, da destinare a piazze per uso pubblico, fontane, parcheggi, ecc.12.000 mq di area aperta e 18.000 mc circa di nuove costruzioni, 5000 mc di recupero di edifici esistenti.

Vengono riutilizzati recuperandoli ad nuovi usi pubblici il vecchio capannone a ovest ora deposito dei pullman e i due piccoli edifici industriali dismessi posti a est.

L’apertura su via Zanardi è accentuata da semplici sculture-colonna,costituite da una doppia fila di16 colonne colorate. Il loro valore è esclusivamente simbolico, sono elementi scultorei che richiamano la memoria storica delle antiche porte e della strada principale di accesso e di attraversamento della città.

Nell’area vanno inserite funzioni qualificanti: pubbliche, direzionali, anche residenziali e per il tempo libero:
  1. L’auditorium: collocato nel volume recuperato dell’esistente parcheggio pullman, allargato nel nuovo edificio a portici. Usufruisce di una superficie di 500 mq circa.
  2. Il mercato: il recupero dei due edifici simmetrici di circa 130mq l’uno sul lato est può favorire la formazione di un piccolo mercato. Una galleria coperta trasparente unifica i due corpi ampliando la relativa superficie.
  3. Il giardino d’inverno: l'edificio trasparente cubico può essere un giardino tropicale, uno spazio gradevole di convivialità dal clima mite d’inverno per l’accoglienza del turista.
La strada urbana
Le vie per Milano e Cremona, alleggerite dal traffico di attraversamento urbano grazie alla costruzione della nuova bretella di circonvallazione più esterna all’abitato, prendono l’aspetto di una strada urbana.

La carreggiata viene ridotta, così da permettere il flusso a velocità limitata.
Lo slargo a cuneo posto tra le due diventa un luogo vivibile arricchito da una fontana.
Nel secondo tratto della strada filari di alberi ad alto fusto sono posti lungo i lati che maggiormente devono essere ricostruiti formalmente. Sono invece limitati ad arbusti nei tratti in cui le mura fanno da sfondo.
Il canale intorno alle mura è regolarizzato nei margini con sponde in mattone. L’ultima appendice d’ acqua è portata ad accostarsi alla porta est. Si allarga in una vasca a ricordo del canale che circondava la città murata.